yoga56

Ricordiamo a tutti che venerdì 2 ottobre inizierà il corso di YOGA, dalle 17.30 alle 18.45. Per le iscrizioni, è possibile passare in ufficio per compilare la scheda e versare il contributo.

PedonataSedicoA5 02

Si correrà domenica 4 ottobre, al campo di calcio di Longano (Sedico), la decima edizione della “Pedonata delle Oselete”. Il programma si aprirà alle 8.30 con le iscrizioni, mentre alle 10 è prevista la partenza del nuovo percorso di 10 km e alle 10.15 il via della 4 km: il tragitto più breve è particolarmente adatto a passeggini e persone disabili. La quota, di 5 euro, prevede anche un pasta party per tutti.
La manifestazione, inoltre, ha il patrocinio di ASSI: invitiamo quindi i soci, in carrozzina e non, a partecipare numerosi all'evento.

Giornata Sport Longa

Si è rivelato davvero intensissimo l’ultimo fine settimana di settembre per l’ASSI. Davide Giozet, infatti, ha partecipato alla manifestazione "3 ore di Santa Giustina": era il primo staffettista della squadra composta dai ragazzi dell’AIPD (l’Associazione Italiana Persone Down). E ha contribuito quindi a dare visibilità alla nostra associazione. Sabato 26, il presidente Oscar De Pellegrin, Loris Paoletti e Giampietro Bembo non sono mancati, invece, alla “Giornata dello Sport” di Longarone, mentre la sera erano presenti alla podistica non competitiva “4 passi sotto le stelle" di Cavarzano. In entrambe le occasioni, hanno allestito lo stand dell'ASSI.

AbbraccioTreCime

Le Dolomiti hanno abbracciato i diritti umani, chiedendo libertà, giustizia e pace: ovunque e per chiunque. Domenica 13 settembre, attorno alle Tre Cime di Lavaredo, la splendida iniziativa promossa da Amnesty International e Insieme si può, ha raccolto migliaia di persone. E tra loro, non sono mancati diversi soci dell’ASSI, guidati dal presidente Oscar De Pellegrin. Nemmeno il freddo e le nuvole hanno potuto spezzare un immenso e simbolico abbraccio, arricchito anche dalla nostra Associazione.

Marsiai2015

Nell’ambito dell’undicesima edizione di “Cammina con i Gufi”, si è svolta la tradizionale camminata “Marsiai per tutti”. La frazione di Cesiomaggiore ha aperto le porte anche all’ASSI: oltre alla splendida accoglienza degli abitanti del posto, l’iniziativa è stata addolcita dal miele di Claudio e Armando e dall’esibizione di giovani musicisti. Bellissimo anche il percorso ad anello, interamente pianeggiante, e adatto alle sedie a rotelle.

omini puzzle preview

Lo scorso 8 settembre, la sede dell’ASSI ha accolto il Tavolo di disabilità, presieduto da Giorgio Zampieri. Nella circostanza, è stato approvato un importante documento, che riportiamo integralmente.

DOCUMENTO DEL “TAVOLO DELLA DISABILITÀ
Sedico, 8 settembre 2015

Questo documento nasce dalla volontà delle associazioni del “Tavolo della disabilità” della provincia di Belluno che aderiscono al Comitato d’Intesa di fare il punto sulla situazione insostenibile e di sempre maggior difficoltà in cui si vengono a trovare le persone con disabilità.
Vogliamo ricordare alcuni presupposti che hanno fra l’altro determinato la specificità della provincia di Belluno sancita dal Consiglio della Regione del Veneto.

La vastità del territorio in rapporto al numero di abitanti e lo spopolamento della montagna;
La chiusura progressiva dei negozi di vicinato e dei servizi ( chiusura uffici postali ecc.);
La difficile mobilità legata anche ai fattori atmosferici (neve, ghiaccio…);
L’invecchiamento della popolazione e la mancanza di autonomia al di fuori del nucleo famigliare.

Se tutto questo provoca disagio alla popolazione vi lascio immaginare le conseguenze sulle persone con disabilità.

INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA

La scuola è di fondamentale importanza. E’ il trampolino di lancio per l’inserimento nella società e la preparazione di base per il suo futuro. La scolarizzazione sicuramente renderà più agevole la possibilità di una vita sociale più partecipata.
Come tutti i bambini, anche quelli con disabilità hanno il diritto all’istruzione, sarà poi con il proseguire degli studi che si svilupperanno le loro capacità in base alla specificità della propria disabilità. In particolare, ricordiamo l’emergere prepotente di casi di DSA nel mondo della scuola, che sta creando una fascia di bisogni molto rilevante.
E’ chiaro che per ottenere questo risultato occorre creare all’interno della scuola operatori molto qualificati, in particolar modo per bambini con disturbi causati da patologie psichiche e cognitive. Pochi OSS/AASS, non è assicurata la continuità per le scuole superiori, ci sarebbe, inoltre, la necessità che venissero nominati educatori al posto degli OSS/AASS. Nella scuola permangono zone “critiche” per la non applicazione puntuale e corretta degli Accordi di Programma, talvolta sono visti e vissuti come un intralcio al “buon” funzionamento della scuola.
Anche per i dirigenti scolastici e per tutto il personale docente vanno previsti corsi di aggiornamento sulla disabilità e le sue implicazioni.
Maggiore formazione specifica per la didattica a favore dei minorati della vista (ad es. per materie quali musica e matematica) a favore degli insegnanti ripetitori incaricati.

LAVORO

Questo è il punto d’arrivo per ogni persona, figuriamoci per una persona con disabilità. Inserire nel mondo del lavoro la persona con disabilità, vuol dire aver creato tutte le condizioni perché ogni individuo possa realizzarsi, sia sotto l’aspetto dell’integrazione sociale sia sotto l’aspetto economico.
Essere autonomi comporta una riduzione di spesa a carico dello Stato ed è per questo che si deve investire su questi due fattori.
In una situazione di crisi economica dove le risorse diminuiscono, gli Enti Istituzionali, Stato, Regione, e Comuni, ULSS, devono programmare ognuno per le proprie competenze dei progetti che mirino all’inserimento nel mondo del lavoro.
Integrazione lavorativa mirata all’autonomia del disabile in termini di autonomia psicologica e sociale e, ovviamente, in termini d’indipendenza economica.
Dovrebbe essere riconosciuto il lavoro delle Associazioni, in particolare per la disabilità intellettiva, verso le autonomie sociali, prerequisito fondamentale per l’accompagnamento alla vita adulta e lavorativa, riconoscere, valorizzare e diffondere le buone prassi e le metodologie che le hanno prodotte. Troppo pochi i percorsi di orientamento e di formazione, poca alternanza scuola/lavoro individualizzata e per i “casi” più complessi non attivata.

DOMICILIARITÀ – SEMI RESIDENZIALITÀ – RESIDENZIALITÀ

Domiciliarità: insufficiente sostegno alle situazioni familiari più “delicate”, manca il supporto psicologico e la programmazione educativa per quelle situazioni nella quale i familiari, per cause diverse, anche non legate alla condizione economica o allo stato sociale, non riescono a gestire nella maniera più consona ed efficace il proprio congiunto a domicilio.
Semi-Residenzialità: ripensare al tempo e spazio dei CEOD per sviluppare crescita personale, competenze lavorative e autonomie abitative secondo progetti personalizzati per il passaggio all’adultità più consapevole e adeguata alle possibilità di ciascuno. Incentivare anche con risorse dedicate le esperienze delle Associazioni, valutando e valorizzando le buone esperienze.
Residenzialità: Ci piace pensare che si possa disporre nei prossimi anni di abitazioni (abitare è molto diverso dal risiedere) dove i ragazzi possano sentirsi a casa loro, in famiglia. Si dovrebbero, perciò, creare abitazioni ben integrate al territorio di residenza, pensate per piccoli gruppi di persone, situate nei centri abitati, organizzate per le varie tipologie e gradi di disabilità. Le abitazioni così strutturate sono, infatti, percepite come buone opportunità di crescita per il familiare e di distacco graduale e “normale” per il resto della famiglia. Questo perché ai familiari piace pensare a un “Durante Noi” o “Con Noi” piuttosto che a un “Dopo di Noi” senz’altro vissuto come più doloroso.

BARRIERE ARCHITETTONICHE

Barriere architettoniche e sensoriali: maggiore attenzione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica per l’eliminazione delle barriere; anche l’U.I.C.I. ribadisce le difficoltà che possono venirsi a creare per le fasce deboli come conseguenza della soppressione di servizi e negozi di vicinato.

RISORSE FINANZIAMENTI

Finanziare progetti per corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro e corsi di riqualificazione.
Rifinanziare la legge regionale sull’abbattimento delle barriere architettoniche ai privati e sugli adattamenti agli automezzi usati dalle persone disabili.
Introdurre l’esenzione per i veicoli di proprietà delle Organizzazioni di Volontariato iscritte al Registro Regionale previsto dall’art.3 L.R. 27 aprile 2015 n.6, che siano adibiti al trasporto disabili o persone anziane.

IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI

Le Associazioni che lavorano nella Provincia di Belluno sono svantaggiate rispetto alle altre realtà venete, tutti noi conosciamo le varie problematiche: territorio prevalentemente montano, lunghe distanze, mancanza di strutture per gli utenti disabili, mancanza di fondi per il mondo della disabilità, trasporto pubblico non accessibile.

Ecco perché il ruolo delle Associazioni che si fanno carico delle varie problematiche inerenti al mondo della disabilità è importantissimo, ma la buona volontà, il volontariato, da soli non possono sostituirsi e soddisfare tutte quelle carenze che spesso gli enti preposti non sono stati capaci di risolvere fornendo le risposte adeguate. Occorre una politica che investa con lungimiranza nel sociale, che dia risposte certe, sicure e risolutive, non sia solo un mondo di promesse raramente mantenute.

Sicuramente il mondo della disabilità è molto complesso, la disabilità ha varie sfaccettature, ogni associazione porta avanti le proprie e specifiche problematiche, ma sicuramente fare rete, sia pur conservando l’autonomia delle singole Associazioni, lavorando per trovare dei punti in comune e condivisi da tutti, sarà un passo importante per riprendere un dialogo costruttivo con i nostri interlocutori.

A fronte di tutto ciò le risorse destinate alle fasce più deboli da noi rappresentate sono in continuo calo. Richiediamo con forza, maggiore attenzione e maggiori risorse ma vogliamo confrontarci con voi sull’innovazione.
Le nostre sono Associazioni che operano da tempo nel territorio dimostrando serietà e capacità d’intervento, sono in grado di fare progetti innovativi realizzati con l’apporto determinante del volontariato che consente di ridurre costi altrimenti insostenibili.
Cominciamo a ragionare anche sul finanziamento alle nostre Associazioni per realizzare dei progetti con durata pluriennale che abbiano come obbiettivo un diverso rapporto con la persona disabile stimolandone la crescita e sfruttando le sue abilità residue, portandolo alla migliore autonomia possibile.
Garantiamo una reale integrazione sociale creando non degli assistiti ma dei cittadini a tutto tondo.
Un territorio gestito sempre sulle emergenze non crea auto sostenibilità. Un disabile autonomo, una famiglia auto sufficiente costa molto meno alle istituzioni e al servizio pubblico. Mettere in rete le risorse crea economia di scala. Riusciremo a fornire servizi in collaborazione che le ULSS da sole non sono più in grado di garantire.
Garantire le risorse è quello che ci serve per affrontare la “Disabilità come risorsa e non come problema”.

CHIEDIAMO INVESTIMENTI MIRATI PER POTER PROGETTARE IL FUTURO.

NULLA SU DI NOI SENZA DI NOI

Ripresa delle attività

Palestra571

L’estate se ne va e l’ASSI si rimette in moto. A questo proposito, il presidente Oscar De Pellegrin ha comunicato il programma di ripresa delle attività.
Attività motoria: il lunedì dalle 18.30 alle 20, con inizio il 21 settembre, nella sede operativa in via Villa, 7 a Sedico, seguiti da Roberto Raschi e Alessandro Bee.
Attività di rieducazione funzionale (BELLUNO): il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, con inizio il 17 settembre, nella sede operativa via Villa, 7 a Sedico, seguiti da due fisioterapisti.
Attività di rieducazione funzionale (CADORE): il venerdì dalle 10.30 alle 12, con inizio il 18 settembre, nella palestra del Centro Servizi “Vazzoler” di Pieve di Cadore, seguiti da due fisioterapisti. «Vi aspettiamo numerosi all’inizio della nuova stagione - afferma il presidente De Pellegrin - ricordando a tutti che il fatto di essere in regola con il tesseramento è un requisito fondamentale».

Nuova stagione, nuovi corsi

Corso pittur65

Ecco i corsi che abbiamo programmato a partire da ottobre. Ce n’è per tutti i gusti:
1. PITTURA: corso base di disegno seguito da Sara Andrich; inizio giovedì 8 ottobre, dalle 18 alle 20, con cadenza ogni 15 giorni. Dieci lezioni per un costo di 30 euro.
2. TEATRO: corso seguito da Marcello Decima; inizio giovedì 15 ottobre, dalle 18.30 alle 20, con cadenza ogni 15 giorni. Dieci lezioni per un costo di 10 euro.
3. YOGA: corso seguito da Laura Fantozzi; inizio venerdì 2 ottobre, dalle 17.30 alle 18.45, con cadenza settimanale. Dieci lezioni per un costo di 20 euro.
Chiediamo gentilmente a tutti i soci di scrivere una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando a quali siete interessati, entro (e non oltre) lunedì 21 settembre. Le vostre adesioni e la responsabilità di partecipare con costanza sono per noi requisiti fondamentali nell’organizzare questi corsi: di conseguenza, chiediamo a tutti la massima serietà. Uno dei prerequisiti è legato anche alla regolarità con il tesseramento. Per qualsiasi chiarimento siamo a disposizione.

ASSOCIATI

ASSOCIATI

Scopri come diventare nostro socio
SOSTIENICI

SOSTIENICI

Scopri come aiutarci, dando il tuo contributo
CONTATTACI

CONTATTACI

Per qualunque consulenza o informazione