Moreno Pesce porta l’ASSI alla Camignada
Il socio ASSI Moreno Pesce ha partecipato alla 43ª edizione della “Camignada poi siè Refuge”, gara di corsa in montagna andata in scena domenica 2 agosto. Oltre a Moreno, hanno preso parte all’evento altre due persone disabili: tutti protagonisti lungo la tratta Rifugio Auronzo - Rifugio Lavaredo - Rifugio Locatelli. Questo il racconto, in prima persona, del “nostro” Moreno Pesce: «La mia Camignada?! Lo ammetto, mi lecco le ferite del giorno dopo. Ma foto e video parlano. Grazie a Marta Da Pra e Flavio per la compagnia. È riduttivo ringraziare solo loro: tutti coloro che mi hanno incoraggiato, sono da elogiare. Parlare davanti a un caffè con Silvia Rampazzo, sabato pomeriggio, mi ha caricato un sacco. È da qui che è partita la Camignada. Ci siamo confidati “sogni” di paesaggi da vedere e il resto sono sorrisi e voglia di respirare aria fresca, sotto la pioggia o con il sole. Per un’unica gioia: la montagna. “Dai Moreno, troviamoci a bere un caffè…o prendiamo una pizza assieme!”. Mai avrei creduto che, con il sudore, sarei arrivato a tutte queste amicizie. Oggi, non ci sono gare. Ma un unico spirito che mi/ci guida. Come me, tante altre persone prendono un paio di scarpe e un completino, per la sola voglia di uscire a passeggiare. Le gare servono solo a creare un punto di agglomerazione comune. Ormai il calendario è strapieno di appuntamenti, ma quello che mi auguro è che lo spirito di vita solitaria e silenziosa della montagne, non venga surclassato da questi eventi sportivi. Non serve primeggiare per ammirare i sentieri e i paesaggi. Ma serve provare a raggiungere i propri limiti. Mi piace troppo essere paragonato a uno sportivo di livello: in realtà, non lo sono. Amo le crode, i sentieri, il far fatica e la botta sulla spalla quando ci troviamo a fare queste “zingarate”. Grazie ancora a tutti».