Il progetto dal titolo "Più autonomia durante la pandemia" era stato presentato in risposta al bando 2022 della Chiesa Evangelica Valdese, la quale ogni anno destina tutti i contributi derivanti dall'Otto per Mille a progetti sociali, assistenziali, umanitari e culturali. Maggiori informazioni sulle attività e sui progetti sostenuti si possono trovare al seguente link www.ottopermillevaldese.org

Le attività hanno preso avvio a fine gennaio 2023, coinvolgendo nelle attività di recupero e rieducazione funzionale 50 persone con diverse disabilità fisiche: disabilità congenite, esiti post traumatici come paraplegia o tetraplegia, malattie degenerative come Sclerosi Multipla, esiti da ictus ecc…

Con cadenza settimanale si sono svolte sia nella sede di Sedico che nella sede di Pieve di Cadore, sedute individuali di rieducazione funzionale con il supporto di quattro fisioterapisti e diversi volontari. Parallelamente i beneficiari avevano la possibilità di trascorrere del tempo nella sala ricreativa per socializzare, condividere difficoltà ma soprattutto strategie e risorse per l’autonomia. In questo sono stati affiancati dai consulenti alla pari, persone con disabilità, volontari dell’associazione che hanno saputo riprendere in mano la propria vita e realizzarsi nello sport, nel lavoro e in società.
I medesimi tutor, con il supporto della coordinatrice, sono stati di supporto tutte le volte in cui i beneficiari o i famigliari manifestassero l’esigenza di avere risposte o informazioni riguardanti i temi del lavoro, della fiscalità, delle agevolazioni per le persone con disabilità e della mobilità adattata.
Sempre settimanalmente, da gennaio a giugno, il lunedì pomeriggio si è tenuta l’attività motoria di gruppo, rivolta a giovani con disabilità fisica e intellettivo-relazionale. Il gruppo di circa 15 ragazzi ha partecipato con costanza a 15 sedute di attività, di cui 5 presso il vicino bocciodromo per sperimentare il gioco delle bocce. Sono sempre stati seguiti da un 2 docenti di educazione fisica e diversi volontari.
Infine è stato garantito il supporto psicologico mediante colloqui individuali a tutti coloro che ne facevano richiesta.
Per garantire la possibilità di partecipare alle attività anche alle persone che non guidano in autonomia o che non hanno il supporto di familiari era previsto il servizio di trasporto andata e ritorno dalla sede con pulmino attrezzato per il trasporto di carrozzine, grazie al prezioso aiuto di autisti volontari.